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e sparse al suol l apostate Babeli,
servan di Trono al coronato piede. 8
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Letteratura italiana Einaudi
Giacomo Lubrano - Scintille Poetiche
Orizonte immortal d eterno lume
sia de Cesari il nome; e s erga a volo
con gli auspicii di Cralo un nuovo Nume. 11
Se tutto Austriaco è il Sol, in ogni Polo
far può d Aquile auguste in su le piume
a due Antipodi Mondi un giorno solo. 14
CX
al serenissimo re di polonia
Corran le maraviglie a darti il nome,
o de i Sarmati Regni invitto Alcide.
Potesti, espugnator di Lerne infide,
in su l Danubio incoronar più Rome. 4
Si morse i labri e si strappò le chiome
il Trace assalitore, allor che vide
di Bistoni Tifei l armi omicide
fuggir a lampi tuoi sconfitte e dome. 8
Deh seguì a trïonfar, speiga oltre i vanni
a l Aquila Real; pronta è la via,
ove da Precursor pugna un Giovanni. 11
Di vederti in Bizanzio il Ciel desia:
ché sbranar Idre a barbari Ottomanni
solo a la Clava tua possibil fia. 14
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Letteratura italiana Einaudi
Giacomo Lubrano - Scintille Poetiche
CXI
per le vittorie riportate
dal serenissimo doge
francesco morosini
Dal mezzo Ciel religïoso Marte
in più trïonfi al Veneto Leone
tanti fasci di palme omai comparte,
che stanca il Plauso a tesserle in Corone. 4
Ecco in duo Navarini, ecco in Modone
gitta Pino fedel àncore e sarte;
ecco Nauplia già vinta, ecco le Sparte,
scorse da Sol Roman l Arcade Zone. 8
Cederete pur voi Cicladi erranti,
e per far giorno a Creti, a Delo, a Rodi,
liete nasceran l Albe, e senza pianti. 11
Tocca d Orfeo la Cetra o Italia, e godi
che offrono a celebrar gli Adriaci vanti
due Mari un Arcipelago di lodi. 14
CXII
al serenissimo e invittissimo
duca di lorena
Che comete, che tuoni? arso Boote
mira a lampi fumar l Artico Polo;
né regger può del Carro suo le rote,
e teme urtarle incenerite al suolo. 4
Marcian più guerre in una guerra, e scote
di barbari Turbanti immenso stuolo
a l Imperio Roman le Rocche immote,
sbalzando in mine anche i tremuoti a volo. 8
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Letteratura italiana Einaudi
Giacomo Lubrano - Scintille Poetiche
Or chi a frenar l incendïoso orgoglio,
qual cor, qual mano a torbidi torrenti
di fiamme ed armi oppose argine e scoglio? 11
Tua fu la Gloria, o Carlo, in cui viventi
spirano più Goffredi: l Austrio Soglio
Tu scolpisti in trofei anche i spaventi. 14
CXIII
al medesimo, a cui cadde sotto
il cavallo nella battaglia
Di magnanimi Eroi Duce sovrano,
Giosüè per valor, per zelo un Nume,
basti ad impoverir di palme Idume,
e più scettri di Fama hai ne la mano. 4
A la tua spada dee l Ungaro piano
d insanguinanti Sciti un nuovo fiume:
a le Giornate tue deve il suo lume
di più Soli guerrieri il Ciel Germano. 8
Vale per cento Eserciti ogni lampo
che fulmini veduto; e la Fortuna
dar puoi pugnando a Cesare nel Campo. 11
Quanto ha di cor la Gloria, in Te si aduna;
e del morto Destrier forse l inciampo
vuol che col proprio piè calchi la Luna. 14
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Letteratura italiana Einaudi
Giacomo Lubrano - Scintille Poetiche
CXIV
per l indomita fortezza del conte
starembergh nella difesa di vienna
assediata dal visire
Aprì più gole in polveroso inferno
di mine ondose il Cerbero de Traci:
e latrando ne i fiumi un cupo Averno,
spinse sotto acqua e gorgogliar le faci. 4
Ma si oppon Strarembergh, e prende a scherno
d incendïario abisso i tuoni audaci:
benché cadan le Rocche, è muro eterno
il suo cor contro a baratri voraci. 8
Ceda Roma a Vienna, e più non vanti
i Cocliti sul Tebro: altro contrasto
è sventare il terror d Etne natanti. 11
Giuralo o Fama: ed a valor sì vasto
sorga un trofeo scolpito in adamanti:
sin qua può degli Eroi giungere il Fasto. 14
CXV
alla serenissima republica di
venezia, che si armi contro
la tirannia ottomana
De l Italo valor Madre e Regina,
sù sveglia l ire al nobil tuo Leone,
or che d un Lëopoldo a l Austrie Zone
vinte l Ismare Lune il Ciel destina. 4
Cipri a Te, Candia a Te mesta s inchina,
ambo t offrono al piè lauri in corone:
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Letteratura italiana Einaudi
Giacomo Lubrano - Scintille Poetiche
stràppagli al crin de l Arabo ladrone,
sia nova gloria tua la sua rapina. 8
Se a sostenere equilibrati i Regni
armi la Libertà di Toghe o Spade,
tempo è ben di sposare il Senno a sdegni. 11
A trïonfi la Fe t apre le strade;
e spera far del suo Leon ne Segni
libero il Sol, se l Orïente cade. 14
CXVI
augurio di libertà cristiana
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